martedì 21 marzo 2017

Pizza Zerlina contest Pane e Tuli...pani

Mettersi in gioco è divertente e stimolante, conosci il punto di partenza e devi scegliere una strada che non sia scontata o banale, durante il tragitto usi le tecniche che conosci per percorrerla al meglio e magari  sei stimolato ad imparare qualcosa per poter andare avanti, nella speranza di raggiungere l'obiettivo che ti sei prefissato.
Con questo elaborato partecipo allo StraContest Strapizza indetto dal Gruppo Facebook Pane e Tuli ... pani
di Lorenzo Soldini
e sponsorizzato dall' Industria Molitoria Perteghella
Pizza Zerlina
Voi non siete fatta per esser paesana, un'altra sorte vi procuran quegli occhi bricconcelli, quei labbretti sì belli, quelle dituccia candide e odorose; parmi toccar giuncata e fiutar rose! (Don Giovanni, W.A. Mozart).
Per l'impasto di questa pizza ho scelto la farina Rustica perché penso possa ben rappresentare le origini contadine di Zerlina. La farcitura é composta da formaggio giuncata (che ho fatto in casa con latte vaccino e di capra, utilizzando il siero residuo dopo la cagliata per fare l'impasto della pizza), petali di rosa e soncino, il tutto appoggiato su pomodoro datterino pelato e spezzettato (il colore che rappresenta la gelosia di Masetto). Con cosa accompagnamo questa pizza? “Versa il vino, eccellente Marzemino!”

Ingredienti
500 g farina La Rustica
370 g di siero di latte
2 g lievito di birra disidratato
12 g sale marino integrale
10 g olio evo
pomodoro datterino giallo in succo
formaggio giuncata
soncino
petali di rosa
Impastare brevemente la farina e 260 g di siero freddo. Coprire e lasciare in autolisi per un'ora. Aggiungere il lievito e 40 g di siero e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Unire il sale idratato con 30 g di siero freddo e quando l'impasto é tornato liscio, unire l'olio e ad assorbimento avvenuto, i restanti 40 g di siero continuando ad impastare fino ad avere una massa liscia e omogenea. Riporre l'impasto in una ciotola oliata lasciare mezz'ora a T ambiente, poi fare un giro di pieghe, chiudere ermeticamente e porlo in frigorifero per 12 ore.  Passate le 12 ore tenere l'impasto a T ambiente per un'ora e mezza facendo due giri di pieghe, il primo dopo mezz'ora, il secondo dopo un'ora. Dividere in due panetti l'impasto e formare a rettangolo.
Far lievitare i panetti coperti per 4 ore a T ambiente. Capovolgerli sul piano infarinato e stenderli delicatamente fino a formare un rettangolo, depositarlo sulla pala, distribuire sulla superficie la passata di datterino giallo condita con olio evo, mettendo qua e là qualche pomodorino intero. Infornare a 300 gradi su pietra refrattaria fino a cottura. All'uscita dal forno completare la farcitura con giuncata spezzettata a mano, soncino, petali di rose ed un filo di olio evo.

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