martedì 12 novembre 2019

Focaccia origano, pomodori secchi e pecorino romano dop


Da otto anni a questa parte, nel periodo prenatalizio, si svolge “Una Mole di Panettoni” una rassegna interamente dedicata al panettone artigianale. L’evento riunisce a Torino capolavori di arte bianca creati da pasticceri, laboratori e aziende di eccellenza fra cui i Maestri del Gusto, selezionati dalla Camera di commercio di Torino, che hanno come obiettivo comune l’utilizzo di ingredienti di alta qualità.
È proprio visitando questa manifestazione che qualche anno fa assaggiai per la prima volta un panettone salato presso lo stand di una nota pasticceria. Confesso non mi entusiasmò gran che: la struttura piuttosto compatta, il sapore indefinito tra il dolce e il salato,  un retrogusto non proprio gradevole dovuto alla presenza di emulsionanti non naturali. Nonostante ciò  l’idea di realizzare un panettone salato mi ha  stuzzicato la fantasia e  quando, anni dopo, girovagando sul web, ho scovato questa ricetta del maestro Attilio Servi la possibilità si è fatta prepotentemente spazio nella mia testa  affollata da ricette da provare diventando certezza!
Quella che vi propongo però non è la ricetta originale, che ho dovuto rivedere e correggere in quanto presentava un’idratazione a mio avviso eccessiva (confrontata con altri grandi lievitati, probabilmente dovuta ad un errore di stampa). Dopo varie modifiche, ribilanciamenti e  tentativi questa è la versione definitiva che finalmente posso condividere con voi perché regala un panettone salato soffice, incredibilmente profumato e saporito, ideale come sfizioso e originale aperitivo.
Prima di cominciare voglio precisare che essendo la lavorazione pressochè identica ad un panettone dolce, valgono gli stessi accorgimenti che bisogna adottare nella realizzazione di un grande lievitato. Fondamentali un lievito madre equilibrato e messo in forza con tre rinfreschi consecutivi, e una farina tecnica di elevata qualità e affidabilità come la Farina Sebòn lievitati del Mulino Padano
Dosi per 4 focacce da 500 g circa

Primo giorno ore 18
Primo impasto
150 g Lievito naturale pronto al 3° rinfresco
480 g Farina Sebòn lievitati Mulino Padano (W 360-380)
150 g Zucchero
180 g Burro
135 g Tuorlo d’uovo
200 g Acqua
Mettere nella ciotola dell’impastatrice acqua e zucchero e realizzare uno sciroppo facendo sciogliere bene lo zucchero, unire metà dei tuorli, mescolare e poi inserire la farina e il lievito naturale a pezzetti. Impastare fino ad incordare l’impasto poi aggiungere la metà del burro. Quando è stato assorbito inserire il resto dei tuorli e dopo aver reincordato unire il resto del burro.
Fate lievitare a 26°C fino a triplicazione del volume (impiegherà circa 12-14 ore)
Emulsione
120 g Burro morbido a temperatura ambiente
30 g Olio Evo
1 uovo intero
10 g Sale
3 g Origano secco
Montate con le fruste tutti gli ingredienti fino ad avere una crema omogenea. Mettere in frigorifero fino al momento dell’uso.
Reidratare i pomodori
Mettere i pomodori secchi per 5 minuti in acqua bollente, scolare bene e quando sono asciutti tagliarli a dadini. Tenere da parte.

Secondo giorno ore 8 circa
Far raffreddare l’impasto triplicato in frigorifero un’oretta in modo da abbassarne la temperatura poi procedere.
Secondo impasto
120 g  Farina Sebòn lievitati Mulino Padano (W 360-380)
20 g Zucchero
15 g Miele
Tutta l’emulsione preparata il giorno precedente
45 g Tuorlo d’uovo
50 g Panna fresca (35% grassi, del tipo da montare)
200 g Pomodori reidratati
90 g Pecorino romano stagionato grattugiato
120 g Pecorino romano stagionato cubetti
Mettere il primo impasto raffreddato nella ciotola dell’impastatrice, unire la farina e far impastare una decina di minuti fino ad incordatura. Inserire lo zucchero in due volte, incordare, poi il miele. Incorporare i tuorli,  poi poco alla volta l’emulsione. Ripresa l’incordatura, Unire  gradualmente la panna e il pecorino mescolati precedentemente insieme. Prendere l’impasto ben incordato e sul piano di lavoro unto leggermente di burro, inserire a mano il pomodoro e il formaggio a dadini.
Fare riposare l’impasto a 27° per 1 ora, poi spezzare l’impasto aumentando del 10% rispetto al peso finale desiderato.
Pirlare leggermente poi far riposare 30 minuti scoperto in modo che si formi la pellicina, pirlare nuovamente e mettere negli stampi. Far lievitare a 30°C in ambiente umido. Quando l’impasto arriva a due dita dal bordo dello stampo mettere in frigorifero per 15-30 minuti.
Spennellare con uova leggermente salate, spolverare  con semi di papavero e/o sesamo, praticare i tagli (facendo una leggera scarpatura e mettendo al centro un cubetto di burro)  e cuocere per circa 45 minuti partendo da 150ºC e aumentando la temperatura di 10° ogni 15 minuti . Sfornare quando la temperatura raggiunge i 94°C al cuore. Capovolgere utilizzando  le  apposite pinze (o come ho fatto io prima di mettere a lievitare l’impasto infilzare i pirottini con spiedini di legno robusti da 30 cm di lunghezza), far raffreddare 12 ore ed imbustare.
NB: E' VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE E LA PUBBLICAZIONE SENZA ESPLICITO CONSENSO DELLA SCRIVENTE, DI QUESTA RICETTA E DELLE FOTO IN ESSA CONTENUTE, COME DI TUTTE LE ALTRE PRESENTI NEL BLOG. 

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