Viene anche chiamato anche Biscotto della Salute.
«State allegri, dunque, ché con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni di Mathusalem».(Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene)
Questi biscotti prendono il nome dall'omonimo quartiere di Genova. Nel 1539 l’ammiraglio Andrea Doria, ottenuta dal Governo la concessione delle acque piovane e sorgive, vi fece “nascere un lago artificiale che la popolazione non esitò a definire Lagaccio”, in quanto non naturale. E il nome finì per battezzare la zona e i biscotti che qualche pasticciere inventò.
Ingredienti per 1 kg di biscotti
- 150 g zucchero semolato
- 150 g acqua fredda
- 220 g di lievito madre rinfrescato due volte e maturo
- 370 g farina di tipo 1 macinata a pietra
- 1 g di sale
- 120 g burro
- 5 g di semi di finocchio (facoltativi)
Nella ciotola dell'impastatrice mescolare acqua e zucchero (se si impasta a mano usare acqua tiepida).
Aggiungere la farina ed amalgamare bene gli ingredienti. Unire il lievito madre a pezzi e dopo qualche minuto unire il sale. Impastare fino ad avere una massa liscia elastica, poi inserire il burro morbido (tenuto a temperatura ambiente almeno da un'ora).
La temperatura finale dell'impasto non deve superare i 26-27 gradi.
Far riposare l'impasto 30 minuti poi dividerlo e formare due filoni lunghi circa 30 cm. Lasciar lievitare al caldo (25-26 gradi) fino al raddoppio.
Infornare a 190 gradi per 20 minuti circa.
Far raffreddare su una gratella. Dopo 12 ore tagliare a fette oblique larghe 1.5 cm. Passarle in forno su una teglia a biscottare a 180 gradi. Appena avranno preso un bel color nocciola da una parte, girarli e farli colorire dall'altra.
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